Amo il jazz perché le note, pur adagiandosi su un solo ritmo che si ripete, prendono direzioni imprevedibili, un po’ come la vita: la stesso canovaccio di giornate mai uguali.
Perché non sai mai quale strumento suonerà da solo per un po’, per poi confondersi nel caldo abbraccio degli altri.
Perché è un linguaggio sconosciuto, non si comprende ma si avverte, come le cose più vere.
Amo il jazz perché non riesco a stare ferma, perché è uno stato di grazia, perché è confusa armonia.
18/03/2018, Pluriverso, jazzband, libreria Colapesce
Sara Di Bella