Su di me.
A due anni e mezzo volevo fare “quella che imbottiglia il vino“. A quattro anni “la dottoressa dei bambini“. A sette “quella che prepara le marmellate“. A otto la benzinaia dell’autostrada (credo per via del quantitativo spropositato di cioccolata che si trova in autogrill). A dodici la scrittrice. A diciotto non ne avevo idea. A ventitré ho scoperto che non volevo fare l’avvocato. A venticinque volevo fare il magistrato, ma non sapevo perché.
Negli anni le capacità decisionali non sono migliorate molto, ma l’amore per le parole è cresciuto con me.
Scrivo qui di cose poco serie, di armonie possibili, di piccoli momenti di equilibrio.
Se qualcuno leggerà, ne sarò felice.
Sara Di Bella